È indiscutibile che l’acciaio inox trovi il maggior il proprio maggior significato, nell’applicazione in prossimità di zone marine. Tra tutti gli agenti atmosferici che possono intaccare un qualsiasi manufatto metallico, la salsedine (in quanto composta in larga parte da cloruro di sodio, nemico del metallo) è sicuramente quello più pericoloso. 

Tuttavia, se consideriamo un manufatto metallico non realizzato in acciaio inox, e diamo per scontato che questo venga quantomeno verniciato al fine di proteggerlo dalla possibilità di arrugginimento, dobbiamo tener conto che, anche in zone non prossime al mare agiscono altri fattori ambientali. Si pensi ad esempio alle polveri sottili o allo smog in generale delle grandi città. Il particolato atmosferico, composto da sostanze che sappiamo essere molto inquinanti e dannose per la salute, è costituito anche da elementi chimici con proprietà corrosive (come l’anidride solforosa e il biossido di azoto). Tali polveri, si depositano sulla ferramenta e, sicuramente con tempistiche più lunghe rispetto a quelle che può determinare la salsedine marina, iniziano un processo di distruzione del film di vernice che ricopre il manufatto. Da qui, il processo di arrugginimento del materiale sottostante è cosa ovvia e scontata. 

Si riscontrano inoltre altre motivazioni legate alla tutela ambientale, infatti, l’acciaio inox -salvo che non sia diversamente richiesto- non necessita di trattamenti di galvanizzazione o verniciatura, impattanti sull’ambiente naturale ed è, a tutti gli effetti, riciclabile al 100%.